La fattoria Lu Cantaru si trova nel nord ovest della Sardegna, al centro della Nurra, tra Alghero e Porto Torres, alle pendici del monte Punta Canistreddu, giusto di fianco a Monte Forte con cui costituiscono dal punto di vista geologico, le terre di più antica formazione della Sardegna di circa 250 milioni di anni unitamente a quelle del Sulcis Iglesiente. La fattoria ha visto la luce agli inizi del 1800 quando il trisavolo di Agostino, appunto Agostino Deroma collaborò ad un incontro pacificatore tra due famiglie organizzato dal famoso “bandito buono” Giovanni Tolu, che allora trovava rifugio tra le roccie del Parco, di cui si trova riferimento nel libro di Enrico Costa (Storia d’un bandito sardo narrata da lui medesimo, edito nel 1897). La fattoria è iscritta come azienda biologica dal 1997 e oggi si considera naturale, vista la sua predilezione della cura della terra dove mai alcun diserbante è stato utilizzato, non si pratica più l’aratura da oltre 15 anni avendo così dato modo alla natura di ricostituire la flora autoctona, rispettando i cicli naturali.
Le nostre amiche pecore godono di questi pascoli in tutte le stagioni, regalandoci un latte unico. Quando c’è la necessità di cure mediche, applichiamo metodi olistici come l’omeopatia, i fiori di bach, la fitoterapia con le erbe più indicate che il territorio ci dona, evitando così l’utilizzo di prodotti dell’industria farmaceutica. Ma la Fattoria è composta anche di uomini e donne che dedicano le loro attenzioni a questo luogo, primo fra tutti Agostino che, grazie alla sua voglia di crescere, ha promosso un progetto di condivisione con appunto, uomini e donne che hanno la voglia di crescere insieme.
La visione
La nostra visione si basa su un sistema che attribuisce valore alla diversità della vita, osservando, progettando e applicando la sostenibilità, vivendo in armonia ed equilibrio con la natura e con lo spirito, prendendoci cura di noi stessi e degli altri, della terra e condividendo le risorse.
I progetti
Il fine dei progetti della fattoria è quello di costruire un situazione eco-sostenibile e resiliente sotto tutti i punti di vista, applicando i principi della sovranità individuale e della permacultura, dove nuove generazioni possono nascere e crescere con maggiore consapevolezza ed essere un esempio per altri.
La Fattoria ovviamente include anche il Parco Lu Cantaru, dunque sono da considerarsi i progetti ad esso dedicati annessi ai seguenti. La progettazione e la realizzazione di una “pinnetta” comune dove condividere la quotidianità, piantare quanti più alberi possibili, sia da frutto che non, rendere le nostre coltivazioni ortifere parte di un sistema detto anche food forest o foresta commestibile, il recupero delle acque piovane con la gestione idrica più consona ai nostri bisogni, la riqualificazione del laboratorio per i lavori artigianali come il legno e il ferro, sostenere e ampliare le pratiche della cura della persona dal punto di vista olistico, aumentare e migliorare le nostre connessioni sociali, la costruizione delle compost toilet con i servizi doccia, nonché valorizzare e rendere più ampia la nostra biblioteca.
Le attività
Le nostre attività principali sono quelle quotidiane dedicate alle amiche pecore e alla trasformazione del loro latte in prodotti come lo yogurt (nostro cavallo di battaglia), i formaggi, la ricotta, la panna, e in estate anche il gelato. E ancora, la sapa di corbezzolo, ricetta rinomata della famiglia Deroma-Masala-Mancosu, la marmellata di more e di altri frutti, la cura del “Giardino madre” che ci dona i frutti ortiferi partendo dalle semenze che selezioniamo di anno in anno, la piantumazione degli alberi da frutto nel nuovo frutteto e la cura degli stessi. (Qui una presentazione dei prodotti più articolata.)
Un rituale mattutino è quello di accompagnare al bosco il gruppo di Billy. Chi è Billy? Billy è la mascotte della fattoria. Un caprone di diciotto anni, capo branco di un gruppo di pecore, molto affettuoso e mansueto, a cui piacciono le attenzioni e le coccole.
Le varie attività correlate al parco con la pulizia delle strade, dei sentieri e il loro mantenimento nonché l’organizzazione di eventi di vario genere. Le opere del nostro attuale polifunzionale laboratorio di meccanica e artigianato come i didgeridoo. Nel tempio della cucina i nostri corpi vengono nutriti con tanto amore. La costante è il lavoro di osservazione che ci permette di dedicarci alle lunghe conversazioni dove condividiamo le nostre osservazioni, idee, esperienze e quant’altro sia per noi utile alla ricerca e alla crescita. Molto importante è anche il tempo che dedichiamo alle relazioni sociali che abbiamo e che continuiamo a tessere attorno a noi. Ultimo ma non meno importante il tempo dedicato a noi stessi.
Ognuno di noi ha poi le proprie passioni e specializzazioni, riteniamo debbano essere valorizzate così da apportare al gruppo maggior elasticità, vivacità, esperienza, tutto con amore e dedizione.